31 ago 2018

FENOMENI SUBNORMALI SUL WEB

Il ritardo mentale costituisce una condizione dal difficile inquadramento. Purtroppo basta curiosare tra i "social" della rete per scoprire che non sempre è così: segni evidenti di deficit intellettivo si trovano spesso nei post di persone a prima vista normodotate. 

La rete affratella, unisce, facilita i rapporti interpersonali, aiuta a vivere. Ma è una falsa verità, una trappola mediatica. La frequentazione attiva ai social risulta invece tribalizzante, ha un effetto regressivo, soddisfa un puerile bisogno di protezione.

Molti, scoperta una qualche esperienza di vita in comune, si riuniscono in allegre combriccole virtuali. Per essere ricordati si ricercano disperatamente, per testimoniare di essere presenti danno voce a qualsiasi pensiero. Il rimpianto è il sentimento più comune, il ricordo del tempo che fu il comune collante. E si ritrovano tutti compari di facebook, ebetamente felici di potersi frequentare.

E non importa se nella vita reale si evitavano come la peste. In questo mondo virtuale vivono una nuova vita: hanno trovato l'eden. Qui hanno scoperto quello che potrebbero essere mentre  hanno dimenticato quello che sono.